Sempre sulla cresta dell’onda, il software Photoshop continua a guardare al futuro con tante novità per il ritocco di immagini.
Photoshop continua a crescere anno dopo anno, dopo il suo esordio nei Mac Apple degli anni ’90 ne ha fatta di strada, scalzando la concorrenza e diventando uno dei programmi di grafica più indispensabili sia per i professionisti che per gli appassionati. A febbraio 2020 ha compiuto i suoi 30 anni: traguardo di tutto rispetto per un software che non lascia la pole position per efficienza e versatilità. Oggi tutti lo usano e ne abusano, ma vediamo come è partito e quali sono le novità dell’ultimo periodo.
La nascita di Photoshop
Photoshop nasce esattamente il 19 gennaio del 1990 dalla mente di 2 fratelli, Jhon e Thomas Knoll, allora studenti dell’università del Michigan. Il software inizialmente è studiato ed è possibile utilizzarlo solo con i computer Mac, con funzioni di editing primordiali ma del tutto innovative per il periodo. Abbiamo ad esempio la correzione della luminosità, tool per modificare la saturazione, il bilanciamento, i pennelli, strumenti per la selezione e la tonalità.
La primissima foto “photoshoppata” che passa alla storia è viene soprannominata “Jennifer in the paradise”, ritrae la moglie di John Knoll nella spiaggia di Bora Bora. Da qui l’arte dei ritocchi ha preso la mano un po’ a tutti, soprattutto nella vita social delle celebrities.
Nel 1996 dopo i tanti successi dei fratelli Knoll, Adobe decide di acquistare interamente il software e diventa Adobe Photoshop.
Le novità di Photoshop nel 2020
Dobbiamo dividere le novità 2020 tra quelle desktop e nei dispositivi iPad. Iniziamo con il vederne qualcuna per quanto riguarda la versione desktop:
• Migliorato il Content-Aware Fill: l’utente può effettuare selezioni e riempimenti multipli senza dover uscire dallo spazio di lavoro. Questo è un miglioramento molto richiesto dai professionisti per ridurre le operazioni e velocizzare le azioni necessarie.
• Miglioramento anche per l’opzione Lens Blur: il filtro di sfocatura migliora e rende ancora più realistico il risultato finale. Un gran vantaggio che aumenta anche la veridicità dell’effetto bokeh nelle fotografie e rende i soggetti più definiti e naturali. Per raggiungere questa qualità i tecnici si sono impegnati a simulare un ambiente 3D per ottenere l’effetto più realistico possibile.
• Gli sviluppatori assicurano maggiore velocità senza perdere di leggerezza di programma, insieme a risposte ancora più fluide del mouse che renderanno più semplici i lavori in precisione e non appesantiranno il computer.
Riguardo all‘iPad invece il gap che lo separa dalla versione classica diventerà pian piano sempre più irrisorio:
• Arriva lo strumento di selezione soggetto, per evidenziare il soggetto principale dello scatto in una sola mossa.
• Novità anche il tasto di selezione oggetto per lavorare più rapidamente anche con le immagini articolate, per selezionare più oggetti o solo una parte di essi.
• Infine viene introdotto type settings con il quale avranno il controllo di tanti elementi tipografici già presenti nella versione per PC.
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Fonte foto: https://www.facebook.com/Photoshop/
